…come dire tutto e niente. Come dire bianco e nero, giorno e notte, giusto e sbagliato. Le previsioni del tempo e sopratutto la caparbietà nel voler ancora prevederlo, il tempo, sono uno degli aspetti abbastanza ridicoli della nostra moderna civiltà.
Che faccio? Parto sabato? Me ne vado in montagna o sto a casa? Meglio il mare? Ma pioverà? Ci sarà nuvolo? E cosa dice il meteo? Mamma senti che caldo! Temperature record, caldo africano, anticiclone, temperature in discesa, freddo in arrivo, mare mosso, vento da ponente, grandine e siccità, ghiaccio che si scioglie, uragani, nuvole passeggere, boh, mah, via che si parte lo stesso, come va, va. Ecco. Appunto. Come va, va. Questa è l’unica rassicurante frase che contraddistingue i tempi moderni. Una volta c’era almeno la mitica nuvoletta fantozziana che ti seguiva ovunque andassi. Almeno di una cosa si era sicuri… cara e dolce nuvoletta, quanto mi manchi.
Ah, siccome ci avviciniamo alla cinquantesima striscia di Quiff (evviva! Sic… in un anno e passa… 50 strisce solo… hai voglia a festeggiare…) metto la quarantanovesima a colori e pre-festeggio. Come augurio e sprone a darmi da fare nel ripetere più spesso il caleidoscopico evento (mah…).
e’ solo un estate fresca, dal tempo banale
belle le tonalita’ e la predominante blu della tavola
Bella, simpatica e “colorosa”! 😀
beh le tue tavole a colori sono sempre una gioia per gli occhi… poi il tono blu dà freschezza alla tavola!
poi non è facile fare tavole mute, ma tu ci riesci molto bene!
Tasi tasi…
sabato partiamo per il lago!! 😀
(da profana, mi son piaciuti molto i colori!)
se veramente non volesse beccarsi la nuvoletta gli basterebbe andare sotto terra… anzi inizio a pensare che sia uscito appositamente per il temporale!
la vita l’è bela, basta avere l’umbrela che ti ripara la testa…
Nekto ne
my doc