Lasciatemi dire la mia. Questa è una di quelle strip sintetiche che amo alla follia. Ogni volta che la riguardo mi commento da solo e mi dico che le vorrei tutte così. Leggere, con tratti veloci e precisi ma quasi pennellati dall’istinto (come gli alberi della vignetta centrale). E poi bianco. Tanto bianco e poche linee chiare a descrivere la situazione. E’ che sempre non si può o non ci riesco, c’è poco da fare. Prendo queste cose come uscite dal cilindro magico ma che non mi si chieda di rifarle.
Il testo non è mio, ovviamente, ma di Lao Tzu. Se lo sarebbe mai aspettato il saggio, di finire in una strip di Quiff? Mah.
beh veramente bella, complimenti!
Diciamo che Lau Tzu aiuta. 😉
Lao Tzu? Caspita, c’è un vecchio numero di Dylan Dog, mi pare lo speciale con martin Mystere “La fine del mondo”, dove la trama richiama “abbastanza” questo concetto. 🙂
Ciao!
P.S. Prima o poi, a meno che tu non ne faccia un post ^__^ ti romperò le scatole sul problema delle scansioni dei disegni a colore. Il giallo mi viene scurissimo, assolutamente diverso dall’originale. A te come va?
Le scansioni che fa la mia HP PSC 1315 fanno letteralmente cagare. Sono sbiadite e pessime. Le strip che posto a colori sul blog (e giovedì ad esempio ne arriva una) non assomigliano per niente agli originali. Uno si sforza di fare le cose a modino e poi una baracca gli rovina tutto.
La verità è che per scansioni ottime bisogna spendere dei bei soldini. Anche 1500-2000 euro per uno scanner che cominci a fare le cose come Dio comanda.
Sennò non c’è soluzione.
Davvero bella! Hai reso ancora più poetica la citazione!
Ah… toccherà trovare una scusa per farlo comprare in ditta. 🙂
Per la cronaca quello che uso io è un multifunzione Canon MP170.
Per il resto è ottimo, ma il giallo… proprio non gli cala…
Dare vita ad una citazione tanto poetica non era mica un compito facile! E tu sei riuscito ad assolverlo in maniera splendida: delicato ed essenziale, quasi magico! Complimenti!
Complimenti